boccone2
boccóne2 s. m. [der. di bocca]. – 1. a. Quantità di cibo che si può mettere in bocca in una volta: un b. di pane, di formaggio; fare i b. grossi, piccini; non si parla col b. in bocca!; ingoiare qualcosa in un b., in una sola volta; in tre b. ha divorato tutto; buttar giù un b. dopo l’altro, mangiare avidamente, rapidamente; avere ancora il b. in gola, avere appena finito di mangiare; chiacchierare tra un b. e l’altro, durante il pasto. Fig.: levarsi (togliersi, cavarsi) il b. di bocca, far sacrifici, patire disagi per aiutare qualcuno; contare i b. in bocca a uno, dargli poco da mangiare, controllare ciò che mangia, per avarizia; b. amaro, cosa che reca grave dispiacere o disappunto: ho dovuto mandar giù certi b. amari!; mangiarsi uno in un b., annientarlo con la propria superiorità di forze o di merito. b. estens. Piccola quantità di cibo: non c’è più neanche un b. di pane in casa; ho fatto appena in tempo a mangiare un b.; e più genericam., ciò che si mangia, cibo, pietanza e sim.: non è possibile mangiare un b. in pace; andiamo a mangiare un b. insieme. Boccone del povero, nome di un’opera di assistenza dei poveri e dei malati a domicilio, e della congregazione religiosa femminile addetta a tale opera, fondata a Palermo nel 1880 dal sacerdote e medico chirurgo Giacomo Cusmano. c. Cibo ghiotto, e per estens. cosa che piace molto, che si vorrebbe avere: tutti i buoni b. sono per lui; gli piacciono i buoni b.; la lepre in salmì è un buon b.; vedrai che b. t’ho preparato!; b. da re, b. da prete, cibo squisito, prelibato (ma il b. del prete, pop., il posteriore del pollo); quella ragazza è un b. che fa gola a molti; ha trovato il b. che fa per lui, la cosa che gli si adatta; non è b. per i tuoi denti, è cosa che non fa per te; gli osò dire ... che ’l contado di Tirolo non era b. da rifiutare (F. Villani). Fig., allettamento, mezzo più o meno lecito per adescare o cattivarsi qualcuno: pigliare, acchiappare al boccone. d. Con sign. particolare, grossa pillola; oggi com. solo per indicare l’esca di varia forma e composizione, nella quale viene introdotto un veleno, di solito stricnina, per avvelenare animali predatori, o anche cani, gatti randagi, ecc. 2. Piccolo pezzo, piccola quantità di roba qualsiasi: un b. di carta, di tela, ecc.; con questa accezione, è com. soltanto nelle espressioni mettere insieme, comporre a pezzi e bocconi, a più riprese, a poco per volta. 3. Nel munizionamento delle artiglierie, sinon. di stoppaccio, nel sign. 2 b. ◆ Dim. bocconcino (v.), rari e region. bocconcétto e bocconcèllo.