barile1
barile1 s. m. [etimo incerto]. – 1. Recipiente di legno, fatto di doghe strette insieme da cerchi, che serve a contenere vino o altro: riempire, caricare, trasportare barili; scarica barile o scarica barili, gioco di ragazzi (v. scaricabarile); in similitudini, perlopiù con valore spreg., essere grasso come un b., e spesso assol. essere un b. (e più efficacemente essere un b. di lardo), di persona molto grassa e tonda; per la locuz. fig. fare il pesce in b., v. pesce. B. ardente, botte contenente materie esplosive e incendiarie che si gettava dall’alto delle mura sugli assedianti. 2. a. Quantità di liquido contenuto in un barile: un b. d’olio, di vino. b. Vecchia misura di capacità, spec. usata per vino e olio, che ha avuto valori molto diversi secondo i paesi e i tempi; attualmente, nel commercio del vino, si chiamano barili i fusti da mezzo ettolitro. c. Misura di volume, corrispondente al barrel inglese (v. la voce). 3. In marina, coffa di vedetta in alcune vecchie navi, che aveva la forma di un barile. 4. Moneta fiorentina d’argento del valore di 12 soldi e 6 denari; era il carlino (o grossone o battezzone) che, riformato nel 1505, cominciò a prendere il nome di b. o gabellotto, in quanto corrispondeva esattamente al dazio dovuto per un barile di vino. ◆ Dim. barilétto (v.), barilétta f. (v.); tra dim. e accr. barilòtto (v.), barilòzzo; pegg. barilàccio.