area-euro
(area euro), loc. s.le f. Area geografica ed economica costituita dagli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro come moneta unica. ◆ le parole di Wim Duisenberg sono apparse alquanto rassicuranti. O quanto meno avrebbero dovuto esserlo, visto che per il presidente della Bce, l’inflazione dovrebbe gradualmente attenuarsi, l’euro si sta muovendo nella giusta direzione e, soprattutto, l’economia dovrebbe crescere nell’area euro a un tasso «di almeno il 3% annuo per i prossimi due anni». (Sole 24 Ore, 15 dicembre 2000, p. 29, Finanza & Mercati) • Per quanto riguarda infatti l’Italia, se nel 1995 la produttività del lavoro per occupato era pari al 95% di quella statunitense, nel 2003 la percentuale si è ridotta all’87. Va aggiunto che si tratta di un livello superiore a quello della media dell’area-euro (84%), ma in quest’ultimo caso occorre tener conto del fatto che nel 1995 l’Eurozona presentava valori non molto lontani da quelli del 2003 (86%), quindi la discesa è stata assai meno accentuata. (Arena, 29 giugno 2004, p. 7, Economia) • il vento spinge al brutto tempo un po’ ovunque e a breve la Bce potrebbe rivedere le previsioni di crescita per l’area euro. (Vittoria Puledda, Repubblica, 28 febbraio 2008, p. 2).
Composto dal s. f. area e dal s. m. inv. euro.
V. anche euroarea, Eurogruppo1, Ume.