antiulcera
(anti-ulcera), s. m. e agg. inv. Farmaco che previene o cura l’ulcera; a esso relativo. ◆ La speranza ha un nome: Nexium. È il marchio con cui andrà in commercio, tra pochi mesi, la nuova molecola che sostituirà il Losec, il medicinale anti-ulcera che ha fatto la fortuna, in questi anni, di AstraZeneca. (Sole 24 Ore, 7 febbraio 2000, p. 7, Economia - Finanza) • Tra i medicinali che comunque hanno fatto registrare gli incrementi maggiori: gli anti-osteoporosi (incremento di spesa del 53 per cento), le statine (34.69 per cento), gli antiulcera (25.2 per cento), per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie (17.5 per cento), antidepressivi (11 per cento). Molti di questi sono proprio i farmaci che gli abitanti del Nordest cercano di acquistare all’estero. (Daniela Boresi, Gazzettino, 26 ottobre 2004, Nordest, p. I) • Continua il dibattito sulla nuova normativa introdotta dalla Regione per l’acquisto dei farmaci antiulcera. Chi vuole continuare a prendere medicine a base di omeprazolo dovrà pagare la differenza rispetto a quelli che hanno le stesse indicazioni terapeutiche ma si basano su altre molecole, come il lansoprazolo, che le case farmaceutiche vendono a prezzi notevolmente più bassi. (Paride Pasquino, Stampa, 4 febbraio 2007, p. 60).
Derivato dal s. f. ulcera con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 27 novembre 1986, p. 18, Cronaca (Giovanni Maria Pace), usato come s. m., nella variante grafica anti-ulcera.