altura
s. f. [der. di alto1]. – 1. Luogo alto, elevato: il paese è posto su una verde a.; spesso al plur.: raggiungere le a.; la selvaggina si è rifugiata sulle a.; Pan l’eterno che su l’erme alture A quell’ora e ne i pian solingo va (Carducci). 2. ant. o letter. a. Altezza: sì come la palma in vèr l’altura Si stende (Boccaccio); a discendere da quella grande a. di quel mastio di Castel Sant’Agnolo (Cellini). b. fig., letter. Grandezza, alta condizione; alterigia, superbia: montare in a., metter superbia; starsene in a., in sussiego; Quanto t’alegri, omo d’altura (Iacopone). 3. Alto mare: Nave ch’esce di porto Con vento dolze e piano, Fra mar giunge in altura (Guinizzelli); anche nell’uso odierno: navigazione di a., navigazione d’alto mare (in contrapp. a quella costiera); nave d’a., destinata a navigare in alto mare; pesca e pesce d’a., in contrapp. alla pesca e al pesce costieri.