actinomicete
actinomicète (o attinomicète) s. m. [lat. scient. Actinomyces, comp. di actino- (per la conformazione raggiata delle druse) e -myces «-micete»]. – In microbiologia: 1. Genere di batterî, con un micelio vegetativo, costituito da lunghi e ramificati filamenti, e un micelio aereo, fertile, che produce le spore: vivono nel terreno, nelle acque superficiali, sulle erbe; alcuni sono patogeni. 2. Al plur., actinomiceti, ordine di batterî (lat. scient. Actinomycetales), aerobî, pochi anaerobî, di posizione sistematica incerta; comprendono forme unicellulari a bastoncino, corto o lungo, spesso a filamento molto lungo e sottile, ramificato a monopodio, e hanno contenuto cellulare simile a quello dei batterî, senza nuclei distinti. Sono frequenti nel terreno, nelle acque, sulle piante terrestri, dove vivono da saprofiti; alcuni provocano malattie negli animali e nell’uomo (actinomicosi): altre specie vivono in simbiosi con piante legnose, come ontani, eleagni, ecc., sulle cui radici determinano la formazione di galle (si ritiene che forniscano alle piante legnose sostanze organiche azotate, essendo capaci di fissare l’azoto atmosferico).