ZOLFO (XXXV, p. 976; App. II, 11, p. 1137)
Nel decennio 1948-57 la produzione mondiale di z. ha segnato un aumento di 5.490.000 t salendo a un totale di 14.300.000 t da 8.800.000. In particolare la produzione di z. nativo è passata da 5.300.000 t a 7.350.000 con un incremento di oltre 2.000.000 t, mentre per quella di z. ricavato dalle piriti si è avuto un progresso maggiore cioè di 3.400.000 (3.560.000 t nel 1948 e 7.000.000 nel 1957).
Gli unici grandi produttori di z. nativo sono gli S. U. A., con una produzione superiore a 5 milioni di t, e il Messico, con oltre un milione di t. Fra i maggiori paesi produttori di z. ricavato dalle piriti figurano il Giappone, la Spagna, l'Italia e la Norvegia.
In particolare, in Italia la produzione di z. riprese dopo la guerra e nel 1948 risultava di 192.000 t per poi salire al di sopra delle 200.000 t sino al 1955. Ma il livello più elevato venne raggiunto nel 1952 con 258.000 t; poi si ebbe una fase di contrazione che riportava la produzione nel 1956 a 193.000 tonnellate. Col 1957 si risaliva leggermente a 199.000 tonnellate. Le esportazioni italiane risentirono negli anni immediatamente seguenti alla seconda guerra mondiale della forte concorrenza degli Stati Uniti. Questi ultimi disponevano di una capacità produttiva assai aumentata rispetto agli anni d'anteguerra e di scorte considerevoli, il che consentiva loro di vendere a prezzi più bassi di quelli quotati dai produttori italiani. Nel 1950 la guerra di Corea faceva salire a 245.000 t le spedizioni dall'Italia, contro le 75.000 t del 1949. Ma già nel 1951 le esportazioni italiane ridiscendevano a 108.000 tonnellate. Negli anni successivi si ebbe un ulteriore declino nei quantitativi esportati e nel 1954 essi risultavano di sole 9000 t. Negli ultimi tre anni del decennio considerato si è nuovamente verificata una graduale espansione e venivano raggiunte le 51.000 t nel 1955, le 136.000 t nel 1956 e le 151.000 t nel 1957.
Fra i paesi europei il maggior acquirente di z. italiano è la Francia, seguita, ma a distanza, dall'Austria, la Svezia, la Grecia, la Cecoslovacchia e l'URSS. Fra i paesi extra-europei vanno ricordati l'India, la Thailandia e Israele per l'Asia, l'Algeria e la Tunisia per l'Africa, e l'Argentina per l'America Meridionale.