Giurista e umanista ceco (Chrudim 1460 - Praga 1520); prof. (1483) e poi decano (1484) dell'univ. di Praga; nel 1488 entrò nell'ufficio delle "tavole" del regno. La sua opera principale (O práviech, o súdiech i o dskách země české knihy devatery "Nove libri sulle leggi, sui tribunali e sulle tavole del regno di Boemia", 1495-99, nota anche col titolo latino di Constitutiones regni Bohemiae) presenta un quadro chiaro ed esauriente dell'organizzazione giuridica dello stato boemo dell'epoca. Essa è animata da spirito nazionale antitedesco e da un profondo senso democratico. Per la purezza della lingua e dello stile è una delle opere più insigni della letteratura ceca non solamente giuridica. Circolò a lungo in copie manoscritte; fu pubblicata a opera di V. Hanka (1841); un'edizione critica è stata curata da H. Jireček (1874). V. è autore anche di alcune poesie latine, nonché di traduzioni dei padri della Chiesa.