ZAMORA (A. T., 153-154)
Stato del Venezuela sud-occidentale (35.200 kmq.), limitato dagli stati di Cojedes, Portuguesa, Trujillo a N., Mérida a O., Táchira a SO., Guárico a E.; a S. il Río Apure segna, per lungo tratto, il confine con lo stato omonimo. Il territorio è per la maggior parte occupato da estese pianure (llanos) determinate dalle alluvioni dei fiumi andini (Uribante, Caparro, Suripá, Canaguá, Santo Domingo e Portuguesa), che, con grande ventaglio, confluiscono all'Apure, il maggior fiume dello stato. Nella sezione nord-occidentale il territorio è attraversato dalla Cordigliera di Mérida (Mucuñuque, 4675 m.), degradante verso la regione dei llanos con una serie di altipiani ondulati costituiti in prevalenza di arenarie e conglomerati. Sugli altipiani e nelle vallate dei fiumi si concentra la maggioranza della popolazione che rifugge i llanos, coperti di savane e in parte paludosi. Estese foreste, non ancora molto sfruttate per mancanza di vie di comunicazione, ricoprono le pendici montuose e le vallate di alcuni fiumi (Uribante, Caparro). L'economia fondamentale dello stato è basata sull'allevamento del bestiame (bovini, equini, suini) che dà incremento a una notevole esportazione diretta verso la Colombia. L'agricoltura, esercitata nelle fertili valli dei fiumi, offre prodotti svariati (mais, caffè, canna da zucchero, cotone, cacao, tabacco, riso). Nel 1930 la popolazione ammontava a 57.341 ab. (densità 1,8 abitanti per kmq.). Capitale è Barinas (2871 abitanti), notevole mercato di caffè, unita a Barquisimeto e Valencia da strade camionabili. Le comunicazioni in tutto il resto dello stato si effettuano principalmente per via fluviale lungo gli affiuenti navigabili dell'Apure.