YORUBA
. Popolazione negra del Sudan, che vive a occidente del corso inferiore del Niger, nel territorio omonimo; facente parte della colonia britannica di Nigeria.
Il numero degli Yoruba si aggira intorno ai 3.000.000 d'individui; la loro lingua, nel gruppo delle lingue sudanesi, è della medesima famiglia di quelle degli Ewé, dei Dahomeniani e degli Ascianti, che furono, un tempo, vicini degli Yoruba e delle genti di Benin, nel territorio del Niger, e che, presumibilmente, fino al sec. XVI o XVII, facevano parte di uno stesso regno.
Le popolose città della terra degli Yoruba sono nidi di estese reti commerciali e centri di una civiltà che, negli antichi tempi, sembra essere stata collegata a quella delle terre mediterranee, della Libia, dell'Egitto e dell'Abissinia, e rivela anche relazioni con i paesi del bacino dell'Egeo e dell'Asia occidentale. Le loro città, fortificate come cittadelle, esercitano un esteso commercio.
Questo popolo presenta tracce di una civiltà nettamente superiore, sia nell'ordinamento industriale e sociale, sia nella decisa impronta di regalità e di sovranità, come nell'organizzazione bizantineggiante della corte col suo solenne cerimoniale, nella potente e influente gerarchia sacerdotale, ecc.
Gli usi orgiastici e gli esercizî del culto presso gli Yoruba testimoniano pure delle loro antiche relazioni con i popoli dell'Asia occidentale e sud-occidentale. Il mondo dei loro dei presenta figure che ci appaiono molto simili alle divinità dell'assai più civile mondo mediterraneo antico; per esempio, Ammone, dalla testa di ariete, si ricollega al tonante dio Schango. Troviamo anche diffusa, nella religione degli Yoruba, la credenza nella reincarnazione delle anime degli antenati. Per quanto si riferisce ai prodotti artistici, hanno speciale interesse le teste ritratto di terracotta e di bronzo, gli svariati lavori a smalto di vetro, e gli oggetti d'ottone fuso.