MARMIER, Xavier
Scrittore francese, nato a Pontarlier nel 1809, morto a Parigi nel 1892. Fu prima professore universitario, poi bibliotecario; ma soprattutto si appassionò ai viaggi, attraverso cui conobbe una gran parte dell'Europa, dell'Africa e dell'America. Nel marzo 1870 entrò nell'Académie Française.
Il M. s'interessò alle letterature nordiche, tradusse anche Goethe, Schiller, Hoffmannn; collaborò con un gran numero di articoli ai principali periodici francesi. Ma sia negli articoli, spesso raccolti in volumi, sia nei libri di viaggi, sono soprattutto interessanti le osservazioni su uomini e paesi, per singolarità di vedute, per vivezza e garbo di esposizione, per aderenza alla "cosa vista".
Opere: Tra le molte: Lettres sur l'Islande, 1837; Histoire et littérature islandaises, 1838; Histoire de la littér. en Danemark et en Suède, 1839; Lettres sur le Nord, 1840; Lettres sur la Russie, la Finlande et la Pologne, 1843.; Lettres sur l'Amérique, 1851; Lettres sur l'Adriatique et le Monténégro, 1854. Pubblicò due romanzi: Les fiancés du Spitzberg (1858) e Gazida (1860). Raccolse: Voyages et littératures, 1888; Contes populaires de différents pays, 1880 e segg.