Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi di studio godette dell'amicizia dell'imperatore Massimiliano. Amico di A. Dürer, che lo ritrasse più volte, e di J. Reuchlin, fece della sua casa un centro di riunione di umanisti e artisti, sul modello di quelli da lui conosciuti in Italia. Dapprima partigiano di Lutero, assunse poi una posizione più prudente, paragonabile a quella di Erasmo da Rotterdam. Figura tra le più rappresentative dell'umanesimo tedesco, se ne fece solerte promotore, in particolare con una nutrita serie di traduzioni di testi classici e patristici greci in latino e, di lì, anche in tedesco. Poche le opere originali, tra cui la descrizione della campagna combattuta in Svizzera al servizio dell'imperatore (Historia belli Suitensis, pubbl. 1895).