Sociologo ed economista (Paterson 1840 - Englewood 1910), ministro della Chiesa episcopale e prof. (1872-1909) di scienza politica e sociale nella Yale Univ. (New Haven). Può dirsi l'iniziatore dell'indirizzo di ricerca empirica e induttiva sul comportamento umano (Folkways, 1907), che ha avuto grande influenza sulla sociologia statunitense; in economia fu liberista. Il suo approccio, ispirato a un pessimismo economicistico, basato su Malthus e Ricardo, ulteriormente rafforzato dall'applicazione al sociale dell'evoluzionismo di Darwin, tende a considerare i costumi sociali come "forze naturali", determinate quindi naturalisticamente, piuttosto che come creazioni e prodotti umani. Di qui la sua radicale ostilità per ogni ingenuo o entusiastico riformismo, per i valori di egualitarismo e di democrazia, spesso venati di umanitarismo, tipici dell'ideologia dominante negli USA nel sec. 19º; di qui infine il suo deciso attestarsi a difesa dello statu quo su posizioni politiche di netta conservazione. Scrisse, oltre a varie opere di storia economica, numerosi saggi su problemi generali (raccolti in varî volumi a cura di A. G. Keller, 1911-14) e, con A. G. Keller, la Science of society, rimasta incompleta (4 voll., 1927). Da ricordare anche What social classes owe to each other (1883).