DAVISON, William
Segretario d'Elisabetta d'Inghilterra; non si conosce la data della sua nascita, ma si sa che era imparentato col conte di Leicester e con sir Philip Sidney. Fu mandato, nel 1566, da Elisabetta in missione presso Maria Stuarda, ove rimase dieci anni, e, in seguito, nell'Olanda per stabilire un'alleanza con lo Statholder e nuovamente in Scozia. Nel 1586 tornò in Inghilterra, fu eletto membro del parlamento, consigliere privato, e uno dei segretarî di Elisabetta.
Come consigliere privato fu membro della commissione che condannò Maria Stuarda, ma non prese parte alla procedura: dopo la condanna di lei, il 25 ottobre 1586, gli fu affidata la sentenza di morte, perché fosse firmata da Elisabetta, che, dopo molte esitazioni e rinvii la firmò il 1° febbraio 1587, manifestando al tempo stesso il suo grande desiderio di non assumere la responsabilità per l'esecuzione e ordinando a D. di suggerire a sir Amyas Paulet, nella custodia del quale era Maria stuarda, la possibilità di sbarazzarsene segretamente, consiglio che D. debitamente trasmise. La sentenza però fu eseguita, per ordine del consiglio privato, l'8 febbraio 1587. Elisabetta manifestò grande indignazione e D. fu considerato reo per avere trasmesso la sentenza. Fu imprigionato e condannato a una multa di 10.000 marchi. Nel 1589 fu rilasciato, ma non entrò mai più al servizio della regina. Morì nel 1608.
Bibl.: N. H. Nicolas, Life of W. Davison, Londra 1823.