Architetto britannico (n. Northampton 1947 - m. 2018). La sua architettura, con cui ha sempre avuto un approccio artistico e provocatorio, allontanandosi da quella radicale tipica degli anni Settanta si è caratterizzata per l'uso di decisi accenti cromatici che sono divenuti la cifra tipica delle sue opere. Ha conseguito numerosi premi in importanti concorsi internazionali.
Negli anni della sua formazione, l'insegnamento presso numerosi istituti e scuole d'arte (Saint Martin's school of art di Londra, 1973-81) e la frequentazione di C. Price hanno segnato il suo approccio artistico e provocatorio all'architettura, vicino al gruppo Archigram. Dall'architettura radicale degli anni Settanta si è poi discostato per un uso della tecnologia stemperato dall'introduzione di forti accenti cromatici, di natura astratta e impressionistica, divenuti identificativi della sua produzione. Iniziata la sua attività a Londra nel 1979 con J. Lyall, nel 1991 ha creato con J. Störmer lo studio Alsop & Störmer con sedi a Londra, Amburgo e Mosca. Ha conseguito numerosi premi in importanti concorsi internazionali, tra cui il secondo premio al concorso per il Centre Pompidou a Parigi (1971), il quarto premio nel concorso per la Potsdamer/Leipziger Platz di Berlino (1991) e il Riba Civic and Community Architecture Award (1997) per la sede del dipartimento delle Bocche del Rodano a Marsiglia (Le Grand Bleu). Ha esposto alla 7ª Biennale di architettura di Venezia. Fra i progetti e le realizzazioni con Störmer si ricordano: il Ferry terminal ad Amburgo (1988-91); Le Grand Bleu (1990-94); la Tottenham Hale station a Londra (1991); la North Greenwich metro station (parte della Jubilee line) a Londra (1999); il Cardiff bay visitors' centre a Cardiff (2000); la Peckham library & media centre a Londra (2000). Tra gli ultimi lavori: il Ben Pimlott Building a Londra (2002); lo Sharpe Centre for Design a Toronto (2004); il Clarke Quay Redevelopment a Singapore (2006).