Scrittrice statunitense (Gore, Virginia, 1873 - New York 1947). Dopo aver svolto una prevalente attività giornalistica, fra il 1912 e il 1922 scrisse cinque romanzi di carattere prettamente autobiografico: O Pioneers! (1913); The song of the lark (1915); My Antonia (1918); One of ours (1922); A lost lady (1923). Frutto di una profonda crisi spirituale e religiosa sono The professor's house (1925), My mortal enemy (1926), il romanzo picaresco e capolavoro Death comes for the Archbishop (1927) e Shadows on the rock (1931). Negli ultimi anni produsse poco. Si segnalano, in particolare, la raccolta di racconti Obscure des tinies (1932), Lucy Gayheart (1935), Not under forty (1936), Sapphira and the slave girl (1940). Le delicate evocazioni liriche della natura, intrecciate sovente con temi religiosi sconfinanti nel misticismo, sono espresse in uno stile conciso, terso, trasparente. Fra i temi dei romanzi, quasi sempre a struttura ciclica: l'artista in lotta per la sopravvivenza intellettuale in una società provinciale e conformista, l'esaltazione nostalgica del passato, la ricerca dell'io dell'infanzia e quella delle radici storiche americane.