Filosofo (Mohrungen, presso Sangerhausen, 1762 - ivi 1805). Come J. A. Eberhard ma con maggior senso critico, sostenne contro Kant la filosofia leibniziano-wolffiana. Più importanti le sue opere storiche, notevoli per ricchezza di erudizione e imparzialità di esposizione: Versuch einer Geschichte der Logik und Metaphysik (1794-99); Die natürliche Theologie der Scholastiker (1803).