wiki
<u̯ìiki> (it. anche <vìki>) voce hawaiana, usata in it. come agg. e s. m. – Sito che offre ai suoi utenti in modo semplice e immediato la possibilità di produrre contenuti in forma collaborativa e partecipativa. Il termine è usato anche per indicare il software che ne permette il funzionamento. Wikipedia, l'enciclopedia libera online, ne è l’esempio più noto; tuttavia un sito w. può essere realizzato con altre finalità, per es. per gestire la documentazione di un progetto. Il programmatore statunitense Ward Cunningham creò il primo w. nel 1995, come sezione del Portland pattern repository, una risorsa dedicata ai programmatori, ispirandosi per il nome ai wikiwikibus, le navette dell'aeroporto di Honolulu, in assonanza con l’inglese quick («veloce»). Le piattaforme w. permettono a qualsiasi utente di consultare pagine e, in genere previa registrazione, di modificarle in tempo reale utilizzando un linguaggio di markup semplificato (wikitext) direttamente dal browser; tutte le modifiche rimangono memorizzate in una cronologia, per permettere un eventuale ripristino. Non esiste un formato standard per i w. e in rete si trovano varie risorse software con diverse caratteristiche. Fra i software w. più conosciuti si segnala MediaWiki, il software libero utilizzato per realizzare Wikipedia.