(WNV) Arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel distretto West Nile – da cui ha preso nome – dell’Uganda nel 1937, e diffuso con andamento endemico-epidemico in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Trasmesso all’uomo (ma anche a specie animali quali gli equini) da punture di zanzare, ha generalmente decorrenza subclinica, manifestandosi nei casi sintomatici con febbre, mal di testa, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee; in soggetti debilitati o immunodepressi, tali sintomi assumono carattere di gravità, dando luogo talora a complicanze neurologiche permanenti. Non esistendo al 2018 terapia specifica per l'infezione da WNV, l’unica forma di prevenzione è l'adozione di misure profilattiche contro le punture di zanzara. Dagli anni Duemila sono stati registrati in Italia alcuni focolai endemici, in progressivo aumento dal giugno 2022 soprattutto nelle regioni settentrionali del Paese, dove al mese di agosto sono stati confermati 301 casi con 15 decessi.