Craven, Wesley Earle
Craven, Wesley Earle. – Regista, sceneggiatore e produttore statunitense (n. Cleveland 1939). Laureato e poi docente di materie umanistiche, nel 1969 lascia la carriera per il cinema, dove s’impone in breve tempo con The last house on the left (1972) e The hills have eyes (1977); film che, pur partecipi dell’horror exploitation, contribuiscono (sulla scia dei 'morti viventi' di G. Romero) a spostare la fonte della paura dall’altro all’America stessa e al suo fondamento, la famiglia. C. firma poi A nightmare on Elm street (1984), che ottiene un successo mondiale e il settimo dei nove sequel (New Nightmare, 1994), un film-nel-film che muove dal prototipo prendendo le distanze dalla saga e segna una svolta nella sua opera. A cavallo del millennio, nuovo momento di stallo per l’horror, C. realizza la serie Scream (1996; 1997, 2000), metalinguistica e divertita riflessione sul genere e la sua ricezione giovanile (le vittime sono fan dell’horror), incentrata su un serial killer con maschera bianca ispirata a L’urlo, famoso quadro di E. Munch: spunti teorici sorretti da una rete di citazioni intertestuali si fondono con autorevoli sequenze di genere e ne determinano il successo. Più significativa, invece, la variante parodica della fortunata serie Scary movie (2000, 2001, 2003, 2005), che preme sul tasto comico-demenziale dei teen-movies ed è diretta ai due pubblici. C. torna poi all’origine per ribadire gli assunti della sua opera con Scream 4 (2011), esplicito remake del primo, la sua opera più matura sul piano teorico e tra le migliori per apprezzarne doti registiche e stile visivo.