HEISENBERG, Werner
Fisico, nato a Monaco il 5 dicembre 1901. È dal 1927 professore di fisica teorica a Lipsia; nel 1933 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica.
È uno dei fondatori della meccanica quantistica. Mosso da considerazioni generalissime e quasi filosofiche, cercando di affinare e precisare il principio di corrispondenza del Bohr giunse per primo alla meccanica quantistica sotto una forma che poi si è dimostrata equivalente a quelle successivamente trovate da E. Schrödinger, P. A. M. Dirac, ecc. Le sue vedute, che hanno un'espressione tipica nel cosiddetto principio d'indeterminazione, hanno rivoluzionato le concezioni cinematiche e dinamiche della micromeccanica facendo cambiare l'impostazione stessa dei problemi ad essa relativi.
Accanto a questi risultati grandiosi nella loro generalità va anche menzionata una serie di ardui problemi speciali come quelli dell'effetto Zeeman anomalo, della teoria del ferromagnetismo e soprattutto dell'atomo d'elio, scoglio insuperabile per la quantistica di Bohr- Sommerfeld, in cui il H. stesso ha provato la fecondità e la potenza dello strumento da lui creato.