ZENGA, Walter
Ultrà, raccattapalle e, a 23 anni, portiere dell'Inter: è la storia di Walter Zenga, uno dei più grandi numeri uno del mondo, cresciuto nel vivaio neroazzurro, figlio di un calciatore (il padre ha giocato nel Legnano), titolare nel 1983, quando Ivano Bordon si trasferisce alla Sampdoria. Dotato di grandissima classe, perfetto tra i pali, bravo, anche se non bravissimo, nelle uscite; sta per lasciare l'Inter nel 1987, perché lo vuole il Napoli, ma Trapattoni lo convince a restare. Insieme vincono scudetto, Supercoppa e Coppa UEFA. Se ne va dal club neroazzurro nel 1994, quando arriva Ottavio Bianchi che gli preferisce Pagliuca, ma prima di trasferirsi alla Sampdoria vince un'altra Coppa UEFA, l'11 maggio 1994, disputando un'eccellente partita. Portiere della nazionale per sei anni, ai Mondiali del 1990 un suo errore su Caniggia, nella semifinale contro l'Argentina, spinge l'Italia di Vicini ai rigori che le saranno fatali. Sacchi, nel 1992, lo esclude dal giro azzurro.