IVANOV, Vjačeslav Ivanovič
Poeta e filosofo russo, nato a Mosca nel 1866. Dopo avere studiato alle università di Mosca e di Berlino filologia e filosofia, visitò quasi tutta l'Europa e soggiornò a lungo in Italia. Stabilitosi nel 1905 a Pietroburgo, raccolse intorno a sé buona parte del movimento simbolista, di cui divenne il più ascoltato teorico, collaborando alle riviste: Zolotoe runo (Il vello d'oro), Vesy (La bilancia), Apollon, Novyj put′ (La nuova via), ecc. Durante la rivoluzione prese attiva parte alla ricostruzione culturale del paese;l nel 1921 si trasferì a Baku, dove nel 1923 si laureò in filologia classica. Dal 1924 vive in Italia, prima a Roma e attualmente, convertitosi al cattolicesimo, a Pavia, insegnante al collegio Borromeo.
La sua tesi di laurea su Dioniso e i culti predionisiaci, può considerarsi uno sviluppo e superamento delle idee di Nietzsche sulla base dello slavofilismo di V. Solov′ev. Strettamente legata a questo sviluppo è anche la dottrina simbolistica di I. che, come "idealismo oggettivo", si contrappose agli eccessi idealistici e impressionistici del decadentismo della prima generazione. Il poeta non è, secondo l'Ivanov, un sognatore solitario, ma un maestro, la voce del popolo; solo in questo senso l'arte è creatrice di miti e cronologicamente deve riallacciarsi, come già videro i romantici, al Medioevo. A dare alla poesia di I., fondata su queste idee, la mirabile perfezione formale che essa presenta contribuì la profonda classicità della cultura del poeta (I. pubblicò, fra altro, traduzioni di Pindaro, Eschilo, Bacchilide, ecc.).
La prima raccolta di versi dell'Ivanov Kormčie zvezdy (Gli astri piloti) fu pubblicata nel 1903, la seconda Prozračnost′ (Traslucidità) nel 1904, la terza Cor Ardens, voll. 2, nel 1911, la quarta Nežnaja tajna (Dolce mistero) nel 1912. Seguirono il poema Fanciullezza nel 1918, la tragedia Prometeo nel 1919. I saggi filosofici sono raccolti in tre volumi [v. Die Krise des Humanismus, Berlino 1919; Die russische Idee, Tubinga 1930), tra i saggi letterarî è da ricordare quello su Dostoevskij (versione tedesca, Tubinga 1932).
Bibl.: A. Blok, Tvorčestvo Ivanova (L'opera creativa di I.), in Voprosyžizni (Problemi della vita), Pietroburgo 1905, V; M. Hofman, Kniga o russkich poetach poslednego desjatiletija (Il libro sui poeti russi dell'ultimo decennio), Pietroburgo 1909; V. Brjusov, Dalekie i blizkie (Lontani e vicini), Pietroburgo 1912; N. S. Gumilev, Pis′ma o russkoj poezii (Lettere intorno alla poesia russa), Pietroburgo 1923; D. Morando, La Russia nel pensiero di V. I., in Riv. rosminiana, 1932; v. inoltre la corrispondenza con M. Geršenzon, Corrispondenza da un angolo all'altro, trad. di O. Resnevič, Lanciano 1932.