ZOPPI, Vittorio
Diplomatico, nato a Novara il 23 febbraio 1898, figlio di Ottavio. Entrato in carriera nel novembre del 1923, fu rappresentante diplomatico italiano in Francia presso il governo di Vichy dal 1941 sino al 1943. Direttore generale degli Affari politici dal 1944 al 1948, tenne poi sino al 1954 (col grado di ambasciatore dal 1949) la carica di segretario generale del Ministero degli Esteri: questo periodo coincide con l'elaborazione del trattato di pace del 1947, con i primi difficili passi dell'Italia nella politica internazionale dopo la sconfitta sino al suo inserimento in grandi organismi e alleanze internazionali, con la soluzione della questione di Trieste ecc. Di qui il rilievo che va attribuito all'opera di Z. - con cui si rinnova la tradizione di una segreteria generale retta per lungo periodo, a controbilanciare la caducità dei ministri - nella definizione di una politica estera italiana. Nominato ambasciatore a Londra dal gennaio 1955, rimase nella capitale inglese sino al 1961 (negli ultimi anni della sua missione si ebbero gli scambî di visite fra il presidente Gronchi e la regina Elisabetta), passando quindi a dirigere la rappresentanza diplomatica italiana presso le Nazioni Unite, a New York.