virgola
vìrgola [Der. del lat. virgula "verghetta", dim. di virga "verga"] [ALG] Nell'aritmetica, il segno per separare la parte intera dalla parte decimale di un numero; nei paesi di lingua ingl. tale funzione è svolta dal punto, la v. servendo a separare a gruppi di tre le cifre della parte intera, esattamente il contrario dell'uso europeo continentale; attualmente, nell'ambito scientifico e tecnico, spec. per influsso dell'uso dei calcolatori elettronici, la v. sta decadendo dai detti usi. ◆ [ELT] [INF] V. fissa (ingl. fixed point): disposizione delle cifre componenti un numero nell'interno di un calcolatore elettronico, caratterizzata da una ben definita posizione della v.: k cifre per la parte intera, n-k (dove n è la capacità massima dell'organo di calcolo) riservate alla parte decimale. ◆ [ELT] [INF] V. mobile (ingl. floating point): nella tecnica dei calcolatori elettronici, rappresentazione nella quale un numero decimale N è espresso mediante due gruppi x e y di cifre di lunghezza prefissata, detti, rispettiv., mantissa ed esponente, secondo la relazione: N=x·by, dove b è detta base (con b=10 si ha la notazione esponenziale); ha il grande vantaggio che numeri qualunque occupano sempre lo stesso spazio di memoria (determinato dalla lunghezza, fissa, di x e y).