VANNUTELLI, Vincenzo
Cardinale, fratello del precedente, nato a Genazzano (Roma) il 5 dicembre 1836, morto a Roma il 9 settembre 1930. Ordinato prete nel 1860, entrò nella diplomazia pontificia nel 1863 come uditore alla nunziatura di Bruxelles. Dopo il '70 fu nominato sostituto alla segreteria di stato col cardinale G. Antonelli. Arcivescovo titolare di Sardi e delegato apostolico a Costantinopoli (1880), inviato straordinario a Pietroburgo per l'incoronazione di Alessandro III, poi nunzio a Lisbona, il 23 giugno 1880 fu elevato alla porpora mentre suo fratello Serafino era già cardinale. Il fatto che due fratelli fossero contemporaneamente cardinali era piuttosto eccezionale, e destò scalpore, anche perché i due erano ritenuti avversarî della politica seguita dal card. M. Rampolla. È interessante ricordare che, secondo il nuovo codice di diritto canonico, è ora proibito elevare alla porpora un prelato che abbia in curia uno stretto congiunto. Comunque, il V. percorse rapidamente la carriera curiale: prefetto dell'economato a Propaganda Fide, prefetto del Concilio, presidente della Segnatura, prefetto del Cerimoniale, datario di Sua Santità, vescovo titolare di Ostia, nel 1915, con la morte di suo fratello Serafino, divenne decano dei cardinali. Per sei volte delegato papale ai Congressi eucaristici, fu noto per i suoi sentimenti intimamente patriottici.