Astronomo (Genova 1606 - Firenze 1648), monaco olivetano, discepolo di Galileo; prof. all'univ. di Pisa (dal 1640), autore delle Tabulae mediceae (1639; 2a ed. ampliata 1647). Galileo, cieco, avrebbe voluto che R. seguitasse le osservazioni dei satelliti di Giove e ne calcolasse le effemeridi; ma nelle Tabulae mediceae i satelliti di Giove non figurano.