Erudito e cosmografo (Venezia 1650 - ivi 1718); religioso dei Minori conventuali, di cui fu creato generale nel 1701 (ma deposto nel 1704); compose gran numero di carte geografiche nonché opere generali di geografia. Fondò (1684) l'Accademia cosmografica degli Argonauti, considerata la più antica società geografica del mondo; dal 1685 fu cosmografo della Serenissima e dal 1689 lettore di geografia. Si contano oltre 200 carte prodotte nella sua officina, in parte riunite in grandiosi atlanti (Atlante Veneto, 1690; Isolario, 2 voll., 1696-1698). Va ricordato anche come ideatore della prima enciclopedia concepita secondo concezioni moderne, disposta alfabeticamente e redatta in italiano (la Biblioteca universale sacro-profana) di cui furono pubblicati soltanto 7 volumi (1701-1709), mentre il piano ne prevedeva 45. Consulente del Magistrato delle acque della Repubblica veneta, progettò grandi lavori pubblici, poi attuati (due ponti sul Canal Grande, i murazzi del Lido, un canale di derivazione dell'Adige).