Medico (Empoli 1759 - Firenze 1820). Medico astante nell'Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze. Insieme con F. Pinel, ha il merito di aver impostato in modo razionale il problema dell'assistenza ai malati di mente, che sino allora erano oggetto di un trattamento inumano (Della pazzia in genere ed in specie. Trattato medico-analitico con una centuria di osservazioni, 3 voll., 1793-94). Organizzò e diresse il manicomio fiorentino detto di Bonifazio, aperto nel 1788 per volontà di Leopoldo I, esponendo i suoi criterî innovativi nell'ampio Regolamento dei Regi Spedali di S. Maria Nuova e di Bonifazio (1789). Tra le altre opere: La fisica dell'uomo (3 voll., 1811-12); Saggio di ricerche sulla pellagra (1814).