VAZQUEZ de AYLLON, Lucas
Di nobile famiglia di Toledo, studiò diritto e fu dapprima giudice a Hispaniola (Haiti) e nel 1509 auditore alla corte reale di S. Domingo. Ma la passione delle avventure lo unì a Fernando Cortez, che egli seguì nell'impresa messicana e dal quale fu poi inviato a negoziare col Velázquez e poi col Narváez. Respinto da questi, pervenne nondimeno a S. Domingo nel 1519; l'anno seguente ebbe il comando di due navi destinate a razziare gl'Indiani delle Isole Bahama o Lucaie. In tale viaggio scoprì la costa della Florida ed esplorò il litorale. Tornato in Spagna, fu creato cavaliere di S. Giacomo ed ebbe il governo delle terre che in un nuovo viaggio avesse scoperto nella Florida. Recatosi quindi nuovamente a S. Domingo allestì una spedizione di due navi alla costa di Chicora a N. della Florida con lo scopo di trasportare di là indigeni alle piantagioni dell'isola; la spedizione esplorò la costa dal fiume che chiamarono Jordan (forse il Charleston Harbour o la Santee River) fino verso i 38° o 39° di lat. Ottenuto poi dal governo spagnolo il permesso di colonizzare il paese col titolo di adelantado e con l'obbligo di esplorare in cerca di un passaggio marino all'Oceano occidentale condusse egli stesso nel 1526 quattro navi con 500 uomini alla nuova costa, e tentò di stabilire una stazione al Río Jordan; ma per il naufragio della nave capitana fu costretto a trasportarsi ad altra località più a N., dove le malattie decimarono ben presto la spedizione. Pare che allora egli cadesse infermo e perdesse la vita (18 ottobre 1526), secondo lo storico Oviedo, ma altre fonti (Garcilaso de la Vega) parlano di un'imboscata degl'indigeni che avrebbe decimato il suo seguito, mentr'egli sarebbe sfuggito alla morte. Altri lo dice morto nel 1525 nel porto di S. Elena.
Bibl.: G. Hernández de Oviedo y Valdés, Historia general y natural de las Indias, Madrid 1855-58; oltre a Garcilaso de la Vega, La Florida del Inca, ivi 1723.