Uomo politico sovietico (Sofilovko, Gor´kij, 1901 - Mosca 1990). Operaio in una acciaieria, quindi ingegnere, dal 1931 al 1934 si specializzò negli USA. Tornato in patria, dal 1940 al 1945 fu vicecapo della pianificazione. Nel marzo 1953 fu inviato ambasciatore in Cina, dove ebbe una parte direttiva nei piani d'industrializzazione del paese. Commissario sovietico a Berlino Est dal dicembre 1953, nel 1954 prese parte alla conferenza di Berlino. Nominato (1962) viceministro degli Esteri, dopo la crisi cubana dell'ottobre-novembre 1962 negoziò con gli statunitensi l'attuazione delle intese fra i presidenti Kennedy e Chruščëv per l'allontanamento da Cuba degli impianti missilistici e dei bombardieri sovietici. Dal 1969 al 1970 diresse i negoziati per la normalizzazione dei rapporti con la Cina; dal 1977 vicepresidente del presidium del Soviet Supremo.