vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali nutritizi (alimenti) e l’ossigeno alle diverse parti del corpo, che in tal modo vengono anche approvvigionate di acqua (➔ circolazione). Vascolarizzazione La distribuzione dei vasi sanguigni (o linfatici) oppure l’irrorazione sanguigna. Tunica v. (o vascolosa) È così chiamata, nei Vertebrati, la coroide.
In embriologia, area v. (lat. scient. area vasculosa), la zona del blastoderma dell’uovo degli Uccelli e dei Rettili, che corrisponde a quella regione dell’area opaca nella quale si differenziano dal mesoderma i primi abbozzi del sangue e dei vasi sanguigni. Anche nella vescicola blastodermica di certi Mammiferi, nell’area extraembrionale, si può talora distinguere un’area v. con una fitta rete di capillari. botanica Insieme degli elementi istologici conduttori legnosi, o xilematici (trachee, tracheidi); cribrosi o floematici (vasi e tubi cribrosi) e laticiferi (cellule e vasi laticiferi).
Si dice vascolarizzato un organo provvisto di fasci vascolari, come, per es., le foglie delle Fanerogame.