VAN VLECK, John Hasbrouck
Fisico teorico, nato a Middletown il 13 marzo 1899. Professore di fisica nell'università del Minnesota nel 1927, da cui in seguito si è trasferito a quella del Wisconsin e alla Harvard University. Si è principalmente occupato della descrizione quantistica delle proprietà magnetiche della materia; in particolare, è riuscito a connettere le caratteristiche magnetiche di una sostanza con quelle relative alla natura dei legami chimici. Si è inoltre interessato della teoria degli spettri molecolari e degli ioni nei solidi. Membro di numerose accademie americane (American philosophical society, American academy of arts and sciences, International academy of quantum chemistry) ed estere (Royal society di Londra, Royal Netherlands academy of science, ecc.), ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti (National medals of science degli Stati Uniti, ecc.). Ha influenzato con i suoi contributi scientifici il lavoro di fisici, chimici e astronomi; e infatti le righe di assorbimento di alcune molecole, che erano state da lui previste teoricamente, sono state trovate da astrofisici negli spazi interstellari. Per il complesso dei suoi studi sulle proprietà magnetiche della materia gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisica per il 1977, congiuntamente al connazionale P. Anderson e all'inglese N. Mott.
Tra le opere: Quantum principles and line spectra (1926); The theory of electric and magnetic susceptibilities (1932).