Ustilaginomiceti Classe di Funghi Basidiomiceti, comprendente più di 1400 specie parassite di Fanerogame, particolarmente Poacee e Ciperacee. Hanno micelio interno, settato, che produce spesso una grande quantità di clamidospore, dette ustilagospore, riunite in masse dette ustilagosori; tali spore sono diploidi e, previa meiosi, danno origine ai basidi (promiceli), aploidi, saprofiti, i quali producono spore aploidi, le basidiospore, dette anche sporidi. Queste formano un nuovo micelio parassita, le cui cellule sono binucleate in seguito a copulazione degli sporidi o di cellule del promicelio. Le U. causano le malattie dette carboni e carie. Vi sono comprese le due famiglie Tilletiacee (➔) e Ustilaginacee, distinta dalle Tilletiacee per il basidio pluricellulare che da tutte le cellule produce sporidi ovali in numero indeterminato per ogni basidio. I danni che questi parassiti determinano nelle piante superiori si rendono evidenti all’epoca della formazione delle clamidospore: ciò avviene in particolare nelle parti fiorali, che vengono riempite da una massa fuligginosa, nerastra, detta carbone, nome con il quale si designa anche la malattia causata da questi funghi. Il genere più importante e più ricco di specie (300 ca.) delle Ustilaginacee è Ustilago, le cui specie affliggono varie Poacee, tra cui frumento, avena, orzo, mais ecc., in quest’ultimo originando anche grossi tumori su culmi e foglie. Le cariossidi infette provocano disturbi negli animali che se ne cibano; lo stesso accade anche se gli animali ingeriscono grandi quantità di foglie di alcune foraggere attaccate da questi funghi.
L’ustilaginismo è l’intossicazione da Ustilago maydis, parassita del mais; le sue manifestazioni cliniche sono simili a quelle dell’ergotismo.