uridina Nucleoside, costituito da una molecola di ribosio e una di uracile, avente formula C4H3N2O2C5H9O4; si ottiene dall’acido uridilico per eliminazione di una molecola di acido fosforico. Uridinmonofosfato Composto organico, mononucleotide pirimidinico costituito da u. e acido fosforico, nel quale il gruppo ossidrilico 5′ del ribosio, presente nell’u., viene esterificato con una molecola di acido fosforico; è detto anche acido uridin-5′-monofosforico o acido uridilico, e rappresentato dalla sigla 5′-UMP o UMP. Si può formare sia per degradazione dal corrispettivo nucleoside difosfato (UDP) e trifosfato (UTP), sia per biosintesi dalla orotidina-5′-monofosfato (OMP), a sua volta prodotta nel processo biosintetico dei nucleotidi pirimidinici, per intervento dell’enzima OMP decarbossilasi. L’UMP è coinvolto nel metabolismo degli acidi nucleici, dei lipidi e dei mucopolisaccaridi. Uridindifosfato Nucleoside difosfato (UDP) formato da u., ribosio e due gruppi fosforici. Particolare importanza rivestono i derivati glucidici dell’UDP come intermedi delle trasformazioni enzimatiche degli zuccheri. Per es., l’UDP-galattosio (UDPGal), con il suo derivato UDP-glucosio (UDPG), ha la funzione di trasportatore degli esosi nella glicolisi, nella fotosintesi e nelle relazioni di biosintesi dei glucosidi. In particolare, l’UDPG, oltre a essere il substrato della sintesi del glicogeno epatico, è coinvolto nelle reazioni di trasformazione del glucosio in D-glucuronato e acido ascorbico, durante le quali l’UDPG è deidrogenato a UDP-glucuronato (UDPGlu). Quest’ultimo composto è il donatore di unità glucuronosidiche utilizzato da una famiglia di enzimi detossificanti che agiscono su una varietà di composti relativamente non polari, come alcune tossine ambientali e i cancerogeni. Uridintrifosfato Nucleoside trifosfato (UTP) derivato dall’u.; è uno dei componenti dell’RNA ed è anche uno dei composti utilizzati nella cellula come fonte di energia chimica in specifiche reazioni metaboliche.