ultralargo
agg. Che è molto ampio, ha un’ampia capacità, con particolare riferimento alle reti di telecomunicazioni.
• Dopo la brusca frenata di Telecom Italia e Fastweb sulla realizzazione della società a capitale pubblico privato per la realizzazione della rete a banda ultralarga, è più che naturale chiedersi come verrà realmente impiegata la dote (fino ad un massimo di 770 milioni) che la manovra di luglio ha destinato alle comunicazioni elettroniche. (Carmine Fotina, Sole 24 Ore, 11 ottobre 2011, p. 23) • La banda ultralarga sarà omnipresente per far viaggiare dati ad alta velocità. Le nuove reti dovranno dunque portare nelle case l’intrattenimento (film e video) e i nuovi servizi. (Maddalena Camera, Giornale, 10 giugno 2015, p. 20, Economia) • La penetrazione di Internet, secondo i dati Akamai, è ancora modesta: siamo all’undicesimo posto al mondo. E al cinquantunesimo per velocità di connessione. Registriamo però significativi tassi d’incremento nell’adozione della banda larga e ultralarga. (Ferruccio de Bortoli, Corriere della sera, 31 maggio 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dall’agg. largo con l’aggiunta del prefisso ultra-.
- Già attestato nella Stampa del 4 marzo 1992, Tuttoscienze, p. 1 (Vittorio Ravizza), nella variante grafica ultra largo.