Nobile faentino, ricordato da Dante (Purg. XIV, 121) e di cui solo si sa che, nativo di Cerfugnano, e uomo prudente e valoroso, morì verso il 1278, lasciando due figli coi quali si spense la sua discendenza maschile.
fantolino
s. m. (f. -a) [dim. di fante2], ant. o poet. – Bambino: La cieca cupidigia che v’ammalia Simili fatti v’ha al fantolino Che muor per fame e caccia via la balia (Dante).