Tucumán (San Miguel de Tucumán) Città dell’Argentina settentrionale (525.853 ab. nel 2001), situata a 447 m s.l.m. presso la riva destra del Río Dulce e i primi contrafforti della Sierra de Aconquija. Il patrimonio artistico, i numerosi parchi e il clima mite ne fanno una delle più belle città argentine, con un notevole movimento turistico. È importante nodo stradale e ferroviario, centro commerciale e industriale (zuccherifici, cementifici, stabilimenti tessili e chimici). Capoluogo della provincia omonima (22.524 km2 con 4.902.462 ab. nel 2007).
Fu fondata nel 1565 come San Miguel de T. da Diego Villaruel, alla confluenza del Dulce e del Monteros; fu poi spostata (1585) nel sito attuale. Nel 1680 sostituì Santiago del Estero come capitale della provincia di Tucumán, che allora si estendeva da Jujuy a S di Córdoba. Il 21 settembre 1812 M. Belgrano vi sconfisse i realisti spagnoli.
Congresso di T. Si riunì il 24 marzo 1816 quale assemblea dei rappresentanti delle province unite del Río de la Plata; non vi parteciparono i delegati della Banda Oriental (odierna Uruguay), Córdoba, Entre Rios, Corrientes e Santa Fe. I delegati si riunirono a T. fino al 16 gennaio 1817, poi a Buenos Aires fino all’11 febbraio 1820. Atto essenziale fu, il 9 luglio 1816, la proclamazione d’indipendenza «dal re di Spagna» e da «qualsiasi altra dominazione straniera»; ne fu in parte ispiratore J. de San Martín.