traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura quanto a riprodurre l’originale, lettera per lettera, sì che in ogni momento sia possibile, anche sulla base della sola conoscenza dell’alfabeto originale e di quello traslitterante, ricostruire il testo nella grafia originale partendo dal testo traslitterato. In questo la t. si differenzia dalla trascrizione fonetica (➔ trascrizione), che serve a rappresentare, con maggiore o minore precisione secondo i casi, una pronuncia, i suoni dunque e non le lettere alfabetiche. Non si può poi parlare propriamente di t. se non in rapporto a due scritture (quella da cui si traslittera e quella in cui si traslittera) entrambe alfabetiche: l’operazione di rendere con i segni dell’alfabeto latino scritture di tipo non alfabetico (per es. le scritture ideografiche del cinese e del giapponese) è detta più propriamente romanizzazione.