trascendente In matematica, funzione t., ogni funzione non algebrica, nella quale cioè il legame tra la variabile dipendente y e la variabile indipendente x non può essere espresso da una relazione del tipo f(x, y)=0, con f polinomio in x e y. Le funzioni t. che per prime si presentano sono la funzione logaritmica (y=logx, in particolare, y=lnx), la funzione esponenziale (y=ex), le funzioni circolari o trigonometriche (seno, coseno, tangente ecc.) e le loro inverse. Tali funzioni si chiamano t. elementari. Con il nome di funzioni t. intere si denotano le funzioni di variabile complessa rappresentate da serie di potenze convergenti per ogni valore della variabile.
Per numero t. s’intende ogni numero reale che non sia algebrico e quindi che non soddisfi nessuna equazione algebrica a coefficienti interi. G. Cantor ha dimostrato che i numeri t. formano un insieme di potenza uguale a quella dei numeri reali (potenza del continuo), mentre l’insieme dei numeri algebrici ha solo la potenza del numerabile. Ben più difficile è dimostrare che determinati numeri reali sono t.: fino al 1900 si era dimostrata solo la trascendenza di e, base dei logaritmi naturali, e di π, rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e del suo diametro (C. Hermite, 1873; F. von Lindemann, 1882). Solo in seguito (da K.L. Siegel, A.O. Gelfond e altri) sono stati scoperti nuovi metodi per dimostrare la trascendenza di altri numeri o classi di numeri reali.