TRANCE (ingl., letteralmente "estasi, rapimento")
Condizione particolare psicofisiologica in cui la maggior parte dei soggetti medianici (v. medium) cade durante l'esercizio delle loro speciali facoltà.
Lo stato di trance, la cui intrinseca natura è a tutt'oggi ignota, ha punti di contatto e di divergenza col sonno naturale, col sonno ipnotico e col sonnambulismo. Dal punto di vista fisiologico, si osserva per lo più nella trance un rallentamento delle pulsazioni e del ritmo respiratorio e una diminuita sensibilità rispetto agli stimoli fisici esterni (talora si giunge all'anestesia ed analgesia complete); ma in altri casi si hanno fenomeni d'iperpnea (R. Schneider), di aumento delle secrezioni (E. Palladino) o di tachicardia. La caratteristica psicologica più nota della trance è il mutamento talvolta radicale che si opera nella personalità dei soggetti, per cui questi spesso si comportano, parlano o scrivono come se attraverso loro si manifestassero mentalità estrinseche, e presentano facoltà paranormali di conoscenza, o di azione rispetto al mondo fisico. A differenza del sonno ipnotico, la trance è di solito autoindotta; la percentuale dei medium ipnotizzabili non sembra molto superiore a quella degl'individui normali, e il sonno ipnotico di taluni medium differisce notevolmente dal loro stato di trance. Per contro, al pari di quanto avviene al risveglio dall'ipnosi, i soggetti usciti di trance affermano in genere di non ricordare quanto è avvenuto. Nella trance, come nell'ipnosi, è dato distinguere varî gradi, senza che si possa peraltro stabilire una differenziazione qualitativa specifica tra i suoi stati superficiali e quelli profondi. La trance medianica ha spesso un andamento penoso: il soggetto si agita, si lamenta, sembra soffrire, la sua respirazione è irregolare; ma tali manifestazioni non lasciano di solito tracce apprezzabili, all'infuori di una stanchezza più o meno profonda e diffusa. Intorno al fenomeno della trance sono state formulate varie teorie, nessuna delle quali sembra sinora scientificamente conclusiva. Per la valutazione di quella più diffusa (spiritistica), secondo la quale la trance costituirebbe, nei suoi aspetti più tipici e conclamati, la presa di possesso del medium da parte di spiriti di defunti, v. spiritismo. Circa i fenomeni metapsichici che sovente l'accompagnano, v. psichica, ricerca.