TOZZIA
Genere della famiglia Scrofulariacee dedicato dal Micheli e poi da Linneo (1737) a Bruno Tozzi abate e botanico vallombrosano. Comprende due specie, la T. alpina L., diffusa nei Pirenei, Giura, Alpi, Carpazî e Balcani, e la T. carpathica Wol. dei Monti Tatra, forse non molto diversa. È un'erba perenne, quasi glabra, con rizoma strisciante coperto da squame carnose, fusti ramosi, acquosi, fragilissimi, foglie sessili, opposte, debolmente crenate, fiori piccoli, gialli, in racemi lassi, fogliosi. Le squame del rizoma rassomigliano molto a quelle della Lathraea squamaria (v. bruciafave) e come queste sono vuote e comunicano con l'esterno per mezzo di una stretta fessura. L'interno ha numerose glandole acquifere. La Tozzia, come molte altre Scrofulariacee, è un emiparassita che predilige i pascoli umidi fra i m. 1000 e 2400.