TOPONOMASTICA
(XXXIV, p. 7)
Negli ultimi decenni si è spesso registrata una più stretta collaborazione tra ricerche toponomastiche e onomastiche, queste ultime meglio definite come antroponimiche. Oggi, pertanto, si può individuare una disciplina generale denominata onomastica, a sua volta suddivisa nei due rami principali della t. (o toponimia) e della antroponimia. Le caratteristiche comuni sono fornite da un analogo segno linguistico rappresentato dal solo ''significante'' il quale ''non significa'' (cioè è opaco), ma ''identifica''.
In sede internazionale, fin dal primo congresso internazionale di t. e antroponimia (Parigi, 1938), era stata auspicata la costituzione di un Comitato Internazionale di Scienze Onomastiche (CISO/ICOS); tale progetto fu poi attuato in occasione del 3° Congresso tenutosi a Bruxelles nel 1949, e a esso aderirono subito 24 stati. Fu anche fondata la rivista Onoma con intendimenti prevalentemente informativi e bibliografici, uscita a partire dal 1950. Il Comitato, con il patrocinio dell'UNESCO, si assunse tra l'altro il compito di organizzare i congressi triennali con l'alternanza delle principali nazioni. Seguirono così quelli tenuti a Uppsala (1952), Salamanca (1955), Monaco di Baviera (1958), Firenze (1961), Amsterdam (1963), Londra (1966), Vienna (1969), Sofia (1972), Berna (1975), ecc. Il primo segretario generale fu H.J. van der Wijer, cui è succeduto H. Draye, ambedue di Lovanio ove, fin dall'inizio, ebbe sede l'organizzazione scientifica. Nel frattempo si fondarono varie riviste, tra le quali primeggiano la Revue Internationale d'Onomastique, diretta da A. Dauzat, continuata dalla Nouvelle Revue d'Onomastique, diretta da J. Chaurand, e Beiträge zur Namenforschung, diretta da H. Krahe.
In Italia le principali ricerche di t. furono concentrate sulla regione Trentino-Alto Adige per merito di C. Battisti, il quale fondò, diresse e in buona parte redasse, a partire dal 1936, il monumentale Dizionario toponomastico atesino (DTA), edito a Firenze, di oltre 25 volumi; a tale opera (incompleta) ha fatto seguito l'Atlante toponomastico della Venezia Tridentina (ATVT; Firenze 1950 ss.) con numerose carte toponomastiche elaborate mediante vari simboli e una trentina di ampi fascicoli di commento. A tali opere si è ora aggiunto il Dizionario toponomastico trentino (in fase di elaborazione), diretto da C.A. Mastrelli, suddiviso in tre sezioni: geografica, storico-archivistica ed etimologica. I numerosi volumi di tali collezioni illustrano tutti i nomi locali (microtoponomastica), suddivisi per comuni con raccolte capillari tratte dal ''Libro fondiario'' e da esplorazioni in loco. Per ampiezza e profondità tali opere non hanno paralleli in Europa.
Varie regioni italiane sono state oggetto di monografie; oltre al Veneto e alla Lombardia, nelle edizioni ampliate di D. Olivieri (1961), si ha anche una illustrazione del Piemonte, dovuta al medesimo Olivieri (1965); uno studio parziale della Liguria di G. Ferro (1964) e di G. Petracco Sicardi e R. Caprini (1981). Pure parziale è l'esplorazione del Friuli-Venezia Giulia di G. Frau (1978), integrata da C.C. Desinan (1982-83), e delle Marche dovuta a G.B. Pellegrini (1981). Assai ampio è lo studio di G. Alessio sulla Calabria (1939), cui ha fatto seguito l'analogo lavoro di G. Rohlfs (1974). L'Abruzzo e Molise sono stati esplorati da G. Alessio e M. De Giovanni (1983) e poi da E. Giammarco (1989). Per la Sicilia vi sono saggi parziali di G. Alessio (elemento greco, 1947, 1954 e 1956), di G.B. Pellegrini (elemento arabo, 1972). Mancano di monografie esaurienti le altre regioni italiane, in particolare la Campania, il Lazio, la Basilicata e la Sardegna (ora esplorata da G. Paùlis). Soprattutto su iniziativa di alcuni geografi, ma anche di glottologi, sono stati pubblicati vari saggi sui Termini geografici dialettali; è stata fondata una collezione, diretta da O. Baldacci, che ha promosso la costituzione di un "Glossario della terminologia geografica delle regioni italiane".
Non sono mancate discussioni di ordine teorico sull'essenza del toponimo, per le quali si vedano alcuni contributi di B. Gerola (1950 a e b). L'etno-onomastica, cioè lo studio dei nomi degli abitanti di città, regioni, ecc. (o ''etnici''), è stata oggetto di un buon vocabolario dovuto a T. Cappello e C. Tagliavini (1981). Ai numerosi manuali e dizionari generali di t., per es. per la Francia (K. Gröhler, A. Longnon, A. Vincent, A. Dauzat, A. Dauzat-C. Rostaing, E. Nègre, ecc.), fa ora riscontro il primo tentativo di presentare globalmente, in un volume, i nomi locali italiani (Pellegrini 1990).
Bibl.: G. Alessio, Saggio di toponomastica calabrese, Firenze 1939; Id., L'elemento greco nella toponomastica della Sicilia, Catania 1947; B. Gerola, Sul rapporto logico fra etimo e toponimo, in Archivio per l'Alto Adige, 44 (1950a), pp. 429-62; Id., Poligenesi e monogenesi nella creazione toponomastica, in Mélanges Michaëlsson, Göteborg 1950b, pp. 1-18; G. Alessio, L'elemento greco nella toponomastica della Sicilia, Firenze 1954 (Parte ii, ivi 1956); D. Olivieri, Dizionario di toponomastica lombarda, Milano 1961; G. Ferro, La toponomastica ligure d'interesse geografico, Trieste 1964; D. Olivieri, Dizionario di toponomastica piemontese, Brescia 1965; G.B. Pellegrini, Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all'Italia, 2 voll., ivi 1972; G. Rohlfs, Dizionario toponomastico ed onomastico della Calabria, Ravenna 1974; G. Frau, Dizionario toponomastico del Friuli-Venezia Giulia, Udine 1978; T. Cappello, C. Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani (DETI), Bologna 1981; G.B. Pellegrini, Appunti di toponomastica marchigiana, in Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Marche, 86 (1981), pp. 217-300; G. Petracco Sicardi, R. Caprini, Toponomastica storica della Liguria, Genova 1981; C.C. Desinan, Agricoltura e vita rurale nella toponomastica del Friuli Venezia Giulia, 2 voll., Pordenone 1982-83; G. Alessio, M. De Giovanni, Preistoria e protostoria linguistica dell'Abruzzo, Lanciano 1983; G. Paùlis, I nomi di luogo della Sardegna, i, Sassari 1987; E. Giammarco, Toponomastica abruzzese e molisana, Pisa 1989; G.B. Pellegrini, Toponomastica italiana, Milano 1990; G. Gasca Queirazza, C. Marcato, G.B. Pellegrini, G. Petracco Sicardi, A. Rossebastiano, Dizionario di toponomastica, Torino 1990.
Per la bibliografia: F. Granucci, Prontuario bibliografico di toponomastica italiana, Firenze 1988.