Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non poté sottrarlo la virtuosa e coraggiosa sposa e sorella Arsinoe III. Contro Antioco III di Siria riportò una grande vittoria a Rafia (217); ma l'avere immesso elementi indigeni nell'esercito suscitò tra gli Egiziani un movimento nazionalista che sarebbe divenuto sempre più pericoloso, concludendosi nella Tebaide con la dominazione di due re Nubiani, e che continuò (206-185 a. C. circa) sotto il regno del successore.