tocario Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea parlata nel 1° millennio d.C. nel Turkestan orientale, scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel Turkestan cinese, in seguito al ritrovamento di manoscritti di testi buddhisti, risalenti al 6°-7° sec. d.C. e redatti in caratteri indiani brahmi. Nella lingua tocarica si distinguono due varietà, il t. A, o Karashahri (o anche Agneo) e il t. B, o Kuceano. Il t., pur presentando alcuni caratteri conservati, rivela, nell’ambito della famiglia indoeuropea, notevoli innovazioni, come l’unificazione delle serie consonantiche nella sola serie delle sorde e la tendenza alla palatalizzazione. Notevoli inoltre gli influssi di lingue periferiche non indoeuropee, specialmente nel lessico e nella flessione nominale, che presenta un sistema di declinazione basato soprattutto su posposizioni, chiaro influsso delle vicine lingue turche.