TITO (App. II, 11, p. 999; III, 11, p. 957)
Uomo politico iugoslavo, morto a Lubiana il 4 maggio 1980. J. Broz T. fu negli anni Sessanta il principale animatore della politica estera. Le sue iniziative nel quadro del non-allineamento, promosse con lunghi viaggi in Africa, America latina, Asia, e accompagnate da frequenti consultazioni con i leaders del "neutralismo attivo", gli valsero un prestigio internazionale che toccò il culmine alla II Conferenza dei paesi non-allineati (Lusaka, 1970). Incontrò J. F. Kennedy negli SUA, e si recò più volte a Mosca, prima e dopo la caduta di Chruščëv, a condurre di persona il processo di rappacificazione con i dirigenti sovieticì: così come, all'indomani dell'intervento su Praga, la sua voce di condanna si levò immediatamente in Iugoslavia. Negli anni più recenti l'attività di T. si fece meno intensa, ma ebbe ancora a registrare momenti significativi: gl'incontri con le massime personalità della scena politica mondiale, la decorazione dell'Ordine di Lenin ricevuta a Mosca, la partecipazione, alla testa della delegazione iugoslava, alla IV (Algeri, 1973) e V (Colombo, 1976) Conferenza dei paesi non-allineati, e alla Conferenza di Helsinki (1975) sulla sicurezza e la cooperazione in Europa. Dal 1969, T. ricoprì la carica di presidente della L.c.i. (e in tale veste guidò la rappresentanza della Lega alla Conferenza dei Partiti comunisti e operai d'Europa, tenutasi a Berlino nel 1976), mentre i precedenti poteri del segretario generale furono rilevati da un organo collegiale; analoga traslazione si verificò anche, in parte, per le funzioni di capo dello Stato. La stessa circostanza che, in passato, l'intervento diretto di T. sia stato decisivo per il superamento delle più gravi crisi politiche (come nel 1966, nel 1971-72 e anche in occasione delle agitazioni studentesche nel 1968), pose l'esigenza, vitale per la Iugoslavia, di un'adeguata preparazione a una gestione collettiva e spersonalizzata delle massime istanze del potere politico. Durante la conferenza dei non-allineati all'Avana (settembre 1979), il tradizionale neutralismo di T., equidistante fra i due blocchi, si scontrò duramente con la tesi castrista di una "naturale alleanza" del Terzo Mondo col blocco sovietico.