Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali riscontri nell’evoluzione di un linguaggio artistico che dalle prime, angosciate opere, giunge a celebrare con padronanza di tecniche e manierismi non privi di originalità la vita dell’alta borghesia, spesso in vividi ritratti (serie La femme à Paris) che gli procurarono ampio successo tra i contemporanei, affrontando quindi al termine della sua carriera - e con uguale precisione di tratto - il tema del sacro, culminato nella produzione dei circa 350 acquerelli noti come Bibbia di Tissot.
VITA E OPERE
Dopo avere ricevuto un’educazione religiosa, si trasferì a Parigi per dedicarsi allo studio dell’arte; allievo di H. Flandrin, esordì al Salon del 1859, trattando frequentemente nella produzione di questo periodo soggetti di vita contemporanea, con una accentuata predilezione per ambienti e personaggi della Parigi mondana e per la rappresentazione della figura femminile (serie La femme à Paris, 1883-85). Artista dal segno elegante e aristocratico, nella sua produzione di quei decenni si rilevano gli influssi di E. Degas e R. Wisthler, dei quali fu amico, di H. Leys e della grafica giapponese (Giovane con la veste rossa, 1864, e Sognatrice, 1881, Parigi, Musée d'Orsay; Turisti a Londra, 1874, Toledo, Ohio, Museum of art); lo stesso gusto per il dettaglio e le stesse tematiche dei suoi dipinti trovano riscontro nelle incisioni (all'acquaforte, alla maniera nera, alla puntasecca). Arruolatosi nell’esercito francese allo scoppio della guerra franco-prussiana (1870-71), dopo aver partecipato alla Comune T. si rifugiò in Inghilterra (1871), raggiungendo anche qui una certa notorietà; ma nel 1883, alla morte della compagna di tutta la sua vita - l’irlandese Kathleen Newton, ritratta in quasi tutti i suoi dipinti - fece ritorno a Parigi, tentando senza successo di riguadagnare l’antica fama e i consensi dell’élite artistica. Al culmine di una profonda crisi esistenziale, dal 1885 T. iniziò a compiere numerosi viaggi in Terrasanta: intenso e drammatico prodotto di questo percorso mistico sono i circa 350 acquerelli noti come Bibbia di Tissot, sulla vita di Gesù (pubblicati in due volumi a Parigi e a Londra nel 1896-97) e sul Nuovo Testamento (pubblicati nel 1904). T. trascorse gli ultimi anni della sua vita nell’abbazia di Bouillon, sui Pirenei, lavorando a una serie di disegni sull'Antico Testamento che venne interrotta dalla morte.