Tirso Fiume della Sardegna (150 km; bacino di 3376 km2), il maggiore dell’isola. Nasce nell’altopiano di Buddusò a 800 m s.l.m. e il suo corso si svolge con direzione generale da NE a SO, attraverso terreni assai diversi per natura e permeabilità. Riceve quindi il Murtazzolu che scende dal Marghine, il Taloro che nasce nelle pendici settentrionali del Gennargentu, e il Flumineddu, formato da corsi d’acqua che scendono dai rilievi delle Barbagie. Dopo Fordongianus il T. entra nella pianura del Campidano, che attraversa per circa 20 km, e va a sfociare nel Golfo di Oristano. Il regime delle portate, caratterizzato da variazioni notevoli anche entro periodi piuttosto brevi, presenta i massimi alla fine dell’inverno e i minimi nell’estate; la portata media è pari a 4,3 m3/s. Bacino idroelettrico del T. Diga ad archi multipli (lunghezza 200 m, larghezza 70 m) costruita sul T. nel 1923. Crea un salto di 40 m, sfruttato da una grande centrale idroelettrica, e uno dei maggiori laghi artificiali d’Europa (Lago Omodeo, dal nome dell’ideatore dell’impianto). Fanno parte degli impianti per l’utilizzazione delle acque del T. altri piccoli sbarramenti utilizzati soprattutto a scopo irriguo (bonifica di Arborea, agro di Oristano).