THERMA (ΘEP.)
Ninfa delle acque calde di Apamea. Il nome compare abbreviato sul rovescio di una moneta di Apamea dell'età di Gordiano accanto ad una delle quattro raffigurazioni disposte intorno alla statua cultuale di Artemide Efesia. (Altre integrazioni: Θέρμη; Θέρμος; Θερμαῖος).
Oltre a Th., che mostra la parte superiore del corpo nuda ed ha un ramo nella destra e la sinistra posta al di sopra di un'anfora (?), sono rappresentati il Meandro, il Marsia e l'Orga.
Bibl.: F. Imhoof-Blumer, Nymphen und Chariten auf griech. Münzen, Atene 1908, p. 167; B. V. Head, Historia numorum2, Oxford 1911, p. 667, fig. 314; W. H. Roscher, in Roscher, V, Lipsia 1914-24, c. 655, s. v.; E. Honigmann, in Pauly-Wissowa, V A, 2, 1934, c. 2376, s. v.