BILHARZ, Theodor Maximilian
Medico, nato a Sigmaringen (Germania) il 23 marzo 1825, morto al Cairo il 9 maggio 1862. Studiò a Friburgo in Brisgovia (1843), con Th. v. Siebold, e poi a Tubinga (1845), dove nel 1850 si laureò e fu nominato assistente del Griesinger alla clinica medica. Nel 1856 fu nominato professore di anatomia descrittiva alla scuola medica Kasr el-Aīn del Cairo.
Nel 1851 scoprì il trematode che fu poi chiamato da T. S. Cobbold (1859) Bilharzia haematobium agente patogeno della bilharziosi vescicale o ematuria d'Egitto. Studiò anche altri vermi parassiti e descrisse un altro trematode, Heterophy'es, e una tenia (Taenia aegyptiaca), che fu poi chiamata dal von Siebold Hymenolepis nana. Al B. si devono parecchie importanti ricerche anatomiche e biologiche, fra cui l'accurata descrizione dell'organo elettrico del Malopterus electricus, che gli procurò meritata rinomanza, la descrizione dei cambiamenti di colore degli animali del deserto, ricerche sul verme di Medina, studî di antropologia su cranî nordafricani, ecc. Tra le sue opere citiamo: Ein Beitrag zur Helmintographia humana (in Zeit. für wiss. zool., 1853); Fernere Mittheilungen über Distomum haematobium (ibid., 1853); Das elektrische Organ des Witterwelses, anatomisch beschrieben (1857).
Bibl.: E. Senn, Theodor Bilharz. Ein deutsches Forscherleben in Ägypten, Stoccarda 1931.